La correzione di miopia, ipermetropia e astigmatismo
Esistono diverse tecniche chirurgiche per la correzione dei difetti refrattivi e vanno valutate dal chirurgo a seconda del problema visivo del paziente.
Per ogni paziente viene scelto un percorso personalizzato dopo aver eseguito esami oculistici specifici in modo da poter pianificare per lui l’intervento su misura.
I difetti refrattivi, miopia, ipermetropia e astigmatismo
Cosa sono i difetti refrattivi?
Per una visione chiara, la cornea (il “vetro” trasparente davanti all’occhio) e il cristallino (la lente situata dietro la pupilla) devono focalizzare correttamente la luce proveniente dall’esterno sulla retina.
La retina riceve, quindi, le immagini formate dai raggi luminosi e invia tali immagini al cervello attraverso il nervo ottico.
La miopia (difficoltà nella visione per lontano), l’ipermetropia (difficoltà nella visione per vicino) e l’astigmatismo (visione distorta) sono causate da differenze della lunghezza o conformazione dell’occhio. La presbiopia (invecchiamento dell’occhio) si manifesta quando il cristallino perde la capacità di focalizzare le immagini per vicino. Tutte queste condizioni sono chiamate “difetti refrattivi”.
I sintomi più frequenti in caso di difetto refrattivo sono un calo della visione, affaticamento oculare e, occasionalmente, mal di testa. Questi sintomi solitamente scompaiono con occhiali o lenti a contatto appropriate.
La chirurgia refrattiva è una branca dell’oculistica che ormai da decenni si occupa della correzione dei difetti refrattivi, effettuata da chirurghi specialisti in chirurgia refrattiva, risulta efficace e sicura.
Il Dr. Pier Carlo Chiavellati è il chirurgo referente per la chirurgia refrattiva presso il Poliambulatorio Medical Vista.
La sua esperienza ventennale di migliaia di pazienti operati in Italia e all’estero, rappresenta un punto di riferimento per la chirurgia refrattiva.
Oltre all’esperienza del chirurgo, fondamentale per la buona riuscita dell’intervento, la nostra scelta vincente a tutela del paziente, è avvalerci delle migliori tecnologie laser a disposizione.
Le tecniche chirurgiche laser sono PRK, FemtoLASIK, ReLex SMILE.
Gran parte dei pazienti sono idonei alla chirurgia refrattiva con le tecniche laser, solo in una piccola minoranza va esclusa per patologie oculari e sistemiche pre esistenti come patologie corneali, collagenopatie gravi, patologie retiniche come la retinopatia diabetica in fase attiva, patologie autoimmuni, patologie a carico del sistema immunitario.
In casi selezionati è preferibile scegliere tecniche chirurgiche alternative come l’impianto di lenti fachiche (ICL) e la faco-refrattiva.
FemtoLASIK e PRK
La FEMTO-LASIK è la tecnica chirurgica di correzione dei difetti refrattivi più utilizzata e più apprezzata dai pazienti per l’assenza di dolore e il recupero visivo più rapido.
La FEMTO-LASIK è un miglioramento della tecnica LASIK che il Dr. Pier Carlo Chiavellati, referente chirurgo di Medical Vista,utilizza già dagli anni ’90.
Il lembo di cornea, necessario per poter effettuare il trattamento refrattivo, viene realizzato con il laser a femto-secondi e non più con una lama metallica.
Questo permette un suo riposizionamento più preciso, con una conseguente cicatrizzazione migliore.
Suite laser Femto ed eccimeri Wawe Light
Con il femto-laser è possibile effettuare lembi più sottili, permettendo così di operare anche cornee prima non idonee alla LASIK per spessore.
Step 1: Preparazione del lembo con femto laser; Step 2: Esecuzione del trattamento refrattivo con laser ad eccimeri; Step 3: Riposizionamento del lembo di cornea.
Per ottenere la correzione dei difetti refrattivi quali miopia, ipermetropia e astigmatismo il laser ad eccimeri effettua la modifica permanente della curvatura della cornea. Il meccanismo d’azione consiste nel vaporizzare il tessuto corneale appiattendo il centro della cornea nella miopia e incurvandone il centro nell’ipermetropia.
Nei casi in cui lo spessore della cornea non ci consenta l’utilizzo della tecnica FemtoLASIK si utilizza una tecnica di superficie: la PRK.
Nella PRK il trattamento laser refrattivo viene apposto direttamente sulla cornea asportando solo l’epitelio, cioè lo strato più superficiale della cornea.
Questa tecnica richiede un post-operatorio più impegnativo per il paziente.
Infatti nelle prime 48-72 ore, cioè fino a quando l’epitelio non si è riformato, il paziente avverte fastidio, dolore e fotofobia. Vengono per questo prescritti antidolorifici.
In entrambe le tecniche chirurgiche il trattamento è assolutamente indolore poiché l’occhio è anestetizzato con gocce di collirio.
L’intervento dura pochi minuti e si esegue solitamente in entrambi gli occhi contemporaneamente.
L’intervento è ambulatoriale e il paziente può quindi tornare a casa sbendato, con solo una lente a contatto nel caso della PRK.
Il recupero visivo funzionale dipende dalla tecnica impiegata, si parla del giorno dopo con la FemtoLASIK, in quanto l’epitelio corneale non viene toccato, mentre bisogna aspettare 2-3 giorni per la ricrescita dell’epitelio corneale nella PRK.
Già dopo il 3°-4° giorno molti pazienti vendo i fatidici 10/10 senza correzione.
A tre mesi il risultato refrattivo è il medesimo, ma la scelta della tecnica FemtoLASIK o PRK deve essere fatta tenendo conto di numerosi fattori determinati mediante gli esami di preparazione effettuati dal chirurgo. La FemtoLASIK è da preferire per pazienti che necessitano la massima velocità di recupero funzionale e l’assenza di dolore ma è controindicata in pazienti che hanno una cornea molto sottile o che possono andare incontro a traumatismi dell’occhio.
Trattamento ReLex SMILE
Il trattamento ReLex SMILE è una evoluzione della LASIK che ci è permessa dall’introduzione e dallo sviluppo della tecnologia Femto-Laser.
La tecnica ReLex SMILE sviluppata da ZEISS rappresenta una rivoluzione in senso mini invasivo per la correzione dei difetti refrattivi.
La SMILE rappresenta l’avanguardia nella chirurgia refrattiva per la sua mini invasività, infatti non è più necessario praticare il lembo corneale come nella tecnica FemtoLASIK o l’ablazione di superficie come nella PRK.
Con la tecnica SMILE (Small Incision Lenticule Extraction) con il solo laser VisuMax si scolpisce il lenticolo refrattivo nello spessore della cornea che verrà asportato attraverso un’ incisione di circa 2 mm alla periferia della cornea.
Con la tecnica ReLex SMILE si può ottenere la correzione della miopia fino a 10 diottrie e dell’astigmatismo fino a 5 diottrie.
I vantaggi dei questa innovativa tecnica sono la rapidità dell’intervento, meno di 5 minuti, l’utilizzo di un solo laser senza spostamenti del paziente dal laser a femto secondi a quello ed eccimeri nella correzione FemtoLASIK.
La ripresa funzionale è estremamente rapida, meno di 24 ore e la stabilizzazione del trattamento avviene entro le prime 6 settimane.
Il vantaggio maggiore è rappresentato dell’assenza di alterazioni indotte dall’intervento sulla lacrimazione di base del paziente e dall’assenza di possibili complicanze data dal dislocamento del lembo lasik nelle prime settimane, prima della definitiva cicatrizzazione della cornea.
Quindi la stabilità della cornea già nelle primissime fasi della chirurgia consente la ripresa dell’attività fisica già nelle primissime giornate, obiettivo essenziale per gli sportivi.
Anche la percentuale di necessità di ritrattamento è estremamente bassa visto che la correzione avviene nella profondità dello spessore corneale in una situazione di protezione estrema dai fattori cicatriziali corneali che arrivano in quantità minore nello stroma corneale, struttura non vascolarizzata.
Lenti fachiche (ICL)
Le lenti ICL sono delle lentine artificiali che si impiantano tra iride e cristallino per correggere i difetti refrattivi quali miopia e astigmatismo in quei pazienti che non possono essere operati con il laser ad eccimeri.
Il Dr. Pier Carlo Chiavellati utilizza da oltre 15 anni questo tipo di lentine con piena soddisfazione dei pazienti. Importante precisare che ad oggi sono pochi gli specialisti in grado di effettuare questa procedura chirurgica ed affidarsi alla loro esperienza è di basilare importanza per la buona riuscita del trattamento.
I punti di forza di questo tipo di chirurgia sono:
la rapidità della procedura ambulatoriale, la durata è di circa 10 minuti
procedura assolutamente indolore, vengono instillate solo poche gocce di anestetico
alta qualità della visione e rapido recupero funzionale, già dopo poche ore il paziente vede nitidamente e può riprendere le sue attività quotidiane
reversibilità della procedura, infatti non viene sostituito il cristallino come nella cataratta o modificata permanentemente la curvatura corneale come con il laser ad eccimeri, ma la lente ICL viene posta tra il cristallino naturale e l’iride, risultando assolutamente invisibile.
Con l’introduzione dell’ultima evoluzione di queste lentine si evita anche la necessità di praticare una iridotomia o laser, prima dell’intervento o chirurgica durante l’impianto della lente. Nell’ultima evoluzione si è introdotto un micro forellino al centro della lente che permette la circolazione dei fluidi dell’occhio, senza compromettere in nessun modo la qualità della visione del paziente.
Faco refrattiva (IOL multifocali)
In casi selezionati la correzione del difetto refrattivo può essere ottenuta sostituendo il cristallino naturale del paziente con una lente intraoculare monofocale o multifocale.
Tale tecnica si adatta a pazienti che hanno un difetto refrattivo estremamente elevato che non si può operare con il laser ad eccimeri o che non hanno le caratteristiche di spazio sufficiente all’interno dell’occhio per impiantare una lente fachica come le ICL.
Pazienti che hanno una età avanzata o con un inizio di cataratta e semplicemente anche nei pazienti che vogliono correggere la presbiopia oltre al loro difetto di base.
Prima dell’intervento viene effettuata la biometria, una misurazione dei paramenti dell’occhio per determinare il potere della lente che dovremo impiantare durante l’intervento in sostituzione del cristallino naturale.
Il Dr. Pier Carlo Chiavellati ha una lunga esperienza in chirurgia refrattiva e da molti anni utilizza con soddisfazione le lentine multifocali per correggere totalmente i difetti refrattivi. E’ importante che ad ogni paziente sia studiato un percorso personalizzato, ascoltando le sue esigenze di vita e consigliando la lentina più adatta a lui.
In casi selezionati si possono impiantare lenti multifocali differenti nei due occhi perché tali lenti hanno caratteristiche differenti.
Ci sono lenti multifocali che privilegiano la visione per lontano o per vicino, come altre che privilegiano la visione a una distanza intermedia, utile per soggetti che svolgono una attività da ufficio al computer.
Quindi si possono accostare lenti multifocali con caratteristiche differenti per ottenere la soddisfazione del paziente per ogni richiesta sia lavorativa che del tempo libero.
La chirurgia refrattiva per la sostituzione del cristallino deve sempre essere effettuata nei due occhi più rapidamente possibile.
In pazienti selezionati preferiamo eseguire l’intervento di sostituzione del cristallino con una lentina multifocale nei due occhi nelle stessa seduta.
La necessità di tale vicinanza nasce dal fatto che il nostro cervello ha una fase di apprendimento nell’utilizzo di tali lentine ed è fondamentale che possa vedere al meglio con i due occhi contemporaneamente.