La ginecomastia è l’inestetismo che si manifesta con la comparsa del “seno” negli uomini, causando un evidente imbarazzo in chi ne è colpito. La ginecomastia può essere dovuta a un eccessivo sviluppo del tessuto ghiandolare (definita ginecomastia vera), del tessuto adiposo (pseudoginecomastia) o di entrambi (ginecomastia mista).
Nel maggior numero dei casi la ginecomastia risulta di natura idiopatica (senza causa apparente o primitiva); in altri casi invece l’ipertrofia della mammella nel sesso maschile può essere ricondotta a farmaci (steroidi, protettori gastrici, antidepressivi, antipertensivi), a motivi ormonali (incremento degli estrogeni), sistemiche (cirrosi e/o epatite), neoplastica (tumore del testicolo in primis).
A seconda della classificazione dell’inestetismo, la correzione può avvenire con la sola lipoaspirazione, con un vero e proprio intervento chirurgico (si elimina il tessuto ghiandolare in eccesso), oppure abbinando entrambe le tecniche. L’intervento si svolge in anestesia locale con sedazione profonda oppure in anestesia generale, a seconda delle dimensioni delle mammelle da correggere e delle preferenze del paziente ed ha mediamente una durata di 1-2 ore. Il risultato è permanente: il tessuto asportato non si riforma più, a meno che non intervengano variazioni ormonali o un importante aumento ponderale.
La visita preoperatoria costituisce un momento fondamentale del percorso che porterà all’intervento. Il chirurgo valuterà la tonicità cutanea e l’entità ghiandolare ed inoltre richiederà, in preparazione all’intervento, esami del sangue, ecografia mammaria ed, eventualmente, una consulenza endocrinologica. Nel postoperatorio il paziente dovrà indossare una guaina (canottiera) contenitiva ed elastica per almeno 20-30 giorni al fine di permettere un buon risultato estetico che si assesti e stabilizzi nel tempo.
La liposuzione elimina i depositi localizzati di tessuto adiposo a livello dei fianchi, cosce, glutei, ginocchia, addome, caviglie, braccia e mento. La finalità della lipoaspirazione non è il dimagrimento ma bensì il rimodernamento della silhouette, conferendo armonia e proporzione al corpo. E’ opportuno inoltre ricordare che la liposcultura non è indicata per eliminare l’effetto buccia d’arancia legato alla cosiddetta cellulite. L’intervento avviene in anestesia locale con sedazione profonda o in anestesia generale, in base all’estensione delle aree da trattare, e comporta la presenza di piccole incisioni che vengono nascoste in zone poco visibili in prossimità dei depositi da ridurre, in cui vengono introdotte le cannule.
Il gonfiore post operatorio (edema) permane per circa 2-4 settimane.
La paziente dovrà indossare, dopo l’intervento, guaine modellanti ed elastiche per almeno 20 giorni.
La visita preoperatoria è fondamentale. A tutti i pazienti vengono richiesti esami del sangue, l’elettrocardiogramma e, in caso di liposuzione degli arti inferiori anche un eventuale eco-doppler artero-venoso ed un’ecografia addominale se deve essere modellato l’addome. Si consiglia, per almeno quindici giorni prima della procedura,di non assumere farmaci che contengano acido acetilsalicilico (Aspirina), così come gli antinfiammatori e di sospendere il fumo di sigaretta, quest’ultimo responsabile di alterata cicatrizzazione e sieromi.
L’addominoplastica è l’intervento rivolto a chi, dopo gravidanze, forti dimagrimenti o vita sedentaria, presenta un addome globoso o un eccesso di pelle e grasso che non sono eliminabili con diete o attività sportiva. Un addome rilassato può essere trattato o con l’Addominoplastica completa o con la Mini-Addominoplastica. La prima è indicata quando gli inestetismi riguardano la zona che va dal pube al seno per le donne, ai pettorali negli uomini. La Mini-Addominoplastica è indicata per eccessi di cute e grasso solo nella regione al di sopra del pube. Nelle donne, successivamente alle gravidanze può essere presente un allontanamento dei muscoli retti dell’addome (diastasi dei retti) o ernie ombelicali o para-ombelicali, che possono essere riparate contestualmente all’asportazione del tessuto adiposo e cutaneo.
Durante la visita preoperatoria il chirurgo studierà il/la paziente in piedi e poi disteso/a per valutare se vi è un eccesso di pelle, di grasso, se vi è una diastasi dei retti dell’addome ed esplicherà l’intervento chirurgico da effettuare e le eventuali complicanze.
Vengono inoltre richiesti gli accertamenti preoperatori quali esami ematici, elettrocardiogramma, lastra del torace ed eventuale ecografia per studiare la parete addominale e valutare la presenza di ernie e/o diastasi dei muscoli retti.
L’intervento ha una durata di circa 3 ore viene effettuato in anestesia generale con ricovero di una notte in casa di cura. I drenaggi vengono sempre utilizzati in questo tipo di intervento.
Si consiglia di non assumere farmaci che contengano acido acetilsalicilico (Aspirina), così come gli antinfiammatori e di sospendere il fumo di sigaretta, quest’ultimo responsabile di alterata cicatrizzazione e sieromi, nei 15 giorni precedenti l’intervento chirurgico.
Nel postoperatorio il/la paziente dovrà indossare una guaina contenitiva (pancera) per circa 30 giorni ed evitare sforzi.