La mastoplastica additiva è uno degli interventi più richiesti di chirurgia estetica. Un seno bello ed armonioso è, per la maggior parte delle donne, simbolo di femminilità. La mastoplastica additiva permette l’aumento del seno attraverso protesi in gel di silicone. Il seno, una volta aumentato, deve essere in armonia con il corpo e, soprattutto, deve essere naturale.
L’intervento viene eseguito in anestesia generale ed ha complessivamente una durata inferiore alle due ore.
Durante la visita preoperatoria la paziente esplica al chirurgo ciò che desidera ottenere dall’intervento ma starà poi al medico manifestare con chiarezza cosa sia o meno realizzabile nella pratica clinica.
Durante la visita il chirurgo plastico valuterà con la paziente:
- da dove inserire la protesi (solco inframammario o areola)
- dove posizionare la protesi (sottoghiandolare o sottomuscolare)
- il tipo di protesi da utilizzare (anatomica, a goccia o rotonda)
In preparazione all’intervento è buona norma richiedere nelle pazienti giovani una semplice ecografia, mentre nelle pazienti che superano i quarant’anni è necessaria una mammografia. A questi esami strumentali si aggiungono gli esami del sangue, l’elettrocardiogramma e una radiografia del torace. Si sconsiglia, per almeno quindici giorni prima della procedura, l’assunzione di farmaci che contengano acido acetilsalicilico (aspirina), così come gli antinfiammatori (FANS).
Per i 30 giorni successivi all’intervento chirurgico la paziente dovrà indossare un reggiseno compressivo e contenitivo. I punti di sutura verranno rimossi dopo 15 giorni e, successivamente, la paziente dovrà applicare creme idratanti o cerotti in silicone per migliorare la qualità delle cicatrici per 3-4 mesi e protezione solare 50 HPF sulle cicatrici per i 6 mesi successivi all’intervento.
La mastoplastica riduttiva è indicata in quelle pazienti che a causa di patologie, disfunzioni metaboliche ed obesità, presentano un seno cadente e pesante, con disturbi alla colonna vertebrale o di semplice relazione.
L’intervento di mastoplastica riduttiva ha lo scopo di ridurre la dimensione di mammelle eccessivamente sviluppate e cadenti, con asportazione dell’eccesso di cute, ghiandola e tessuto adiposo, spostando contemporaneamente il complesso areola-capezzolo più in alto. Grazie all’intervento, il seno acquista un aspetto più rotondo, conico e gradevole. Si può approfittare della mastoplastica riduttiva per correggere eventuali differenze volumetriche tra le mammelle e per ridurre il diametro delle areole, se eccessivo. L’intervento comporta cicatrici diverse a seconda dell’entità del caso: attorno alla sola areola se la riduzione di volume è modesta; attorno all’areola ed una verticale nei casi di modesta entità fino ad arrivare, nei casi più accentuati, ad avere oltre alle cicatrici appena indicate anche una terza cicatrice posizionata al solco mammario.
L’intervento viene eseguito in anestesia generale ed ha una durata di circa 2-3 ore. All’uscita dalla sala operatoria la paziente avrà drenaggi in aspirazione che vengono tenuti in sede per uno-due giorni. Durante la visita preoperatoria, il chirurgo plastico esplicherà alla paziente le possibili complicanze legate all’intervento ed inoltre avrà il compito di valutare se le richieste della paziente sono realizzabili.
Vengono fatti eseguire esami ematici, esami strumentali mammari (come ecografia o mammografia) ed eventuale radiografia del torace in preparazione all’intervento chirurgico.
La Mastopessi Semplice (Lifting del seno) è una procedura chirurgica indicata nelle pazienti che, a seguito di gravidanze, dimagrimento o per il fisiologico processo d’invecchiamento, presentano un seno cadente, con perdita di tonicità della ghiandola mammaria e della pelle. Questo intervento prevede l’asportazione della cute in eccesso e di riposizionare in sede corretta il complesso areola-capezzolo non prevede l’uso di protesi.
La Mastopessi Additiva ha le medesime indicazioni della mastopessi semplice dalla quale differisce perché, contestualmente al lifting mammario, si effettua anche l’inserimento di una protesi mammaria per ottenere un rimodellamento mammario che ha, complessivamente, anche un volume maggiore.
L’intervento viene eseguito in anestesia generale ed ha una durata di 2-3 ore.
Durante la visita preoperatoria, il chirurgo plastico esplicherà alla paziente le possibili complicanze legate all’intervento ed inoltre avrà il compito di valutare se le richieste della paziente sono realizzabili.
Vengono fatti eseguire esami ematici, esami strumentali mammari (come ecografia o mammografia) ed eventuale radiografia del torace in preparazione all’intervento chirurgico.