La maculopatia – o degenerazione maculare – è un danno o una rottura della macula dell’occhio. La macula è una piccola area centrale della retina sensibile alla luce sul fondo dell’occhio. Essa è deputata alla visione centrale quella che usiamo per leggere, vedere i particolari più fini e i colori.
Se la macula perde la sua capacità funzionale noi percepiamo confusione, lo scurimento dell’immagine, o altre forme di distorsione nella parte centrale della visione. Questo rende il lavoro da vicino, come leggere o infilare la cruna dell’ago, difficile o impossibile senza un aiuto.
Infatti la degenerazione maculare riduce la visione della parte centrale della retina, senza intaccare la visione periferica, l’abilità dell’occhio a vedere gli oggetti al di fuori del centro. Questo significa che la degenerazione maculare da sola non crea la cecità totale.
La degenerazione può causare sintomi diversi in diversi pazienti. A volte solo un occhio presenta un calo della vista mentre l’altro continua vedere bene per molti anni. Questa condizione può essere scarsamente notata in questo stadio precoce, ma quando entrambi gli occhi sono colpiti, la lettura e il lavoro da vicino possono divenire difficoltosi. I sintomi possono essere i seguenti:
- I colori appaiono sbiaditi.
- Le parole su un libro appaiono sfuocate al centro.
- Le linee rettilinee appaiono distorte specialmente nella parte centrale della visione.
- Una macchia scura o vuota appare al centro dell’immagine.
La maggior parte delle persone sviluppa una degenerazione della macula come parte del generale e naturale invecchiamento del corpo. Più raramente può essere una condizione ereditaria, come nel caso della degenerazione maculare giovanile. Traumi, infezioni, infiammazioni o miopia molto elevata possono danneggiare i delicati tessuti maculari.
Le due forme più comuni di degenerazione maculare legata all’età sono la forma “secca” (atrofica) e quella “umida” (essudativa):
– Degenerazione maculare “secca” (atrofica o involutiva; 80%): è la forma più comune di degenerazione maculare ed è causata dall’assottigliamento dei tessuti della macula. Il calo della vista è graduale e lento fino ad arrivare a una atrofia completa della regione maculare nella atrofia areolare.
– Degenerazione maculare “umida” (essudativa o emorragica; 20%):
Rappresenta circa il 10% delle forme degenerative, ed è il risultato di una “neo”-formazione di vasi capillari anomali nella regione maculare della retina. Questi vasi anomali perdono fluidi e sangue. Questa fuoriuscita di liquidi provoca una distorsione e un calo della visione centrale, e spesso dà luogo a un cicatrice maculare. La perdita della visione può essere severa e rapida.
Il Poliambulatorio Medical Vista ha approntato dei pacchetti di esami altamente specifici per la diagnosi precoce della maculopatia. Questi, accompagnati dalla visita oculistica, sono in grado di fare diagnosi precoce della malattia e monitorarla nel tempo.
Questo vale soprattutto se avete più di 50 anni o se in famiglia c’é una storia di problemi retinici.
Il pacchetto diagnostico maculare comprende:
– OCT maculare
– Test di Amsler
– Test genetico
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MACULOPATIA “SECCA” O FORMA ATROFICA
Il trattamento della forma più comune di degenerazione maculare, quella “secca” (circa l’80% del totale), consiste nella somministrazione di nutrienti della macula e antiossidanti per via orale.
Negli ultimi anni sono stati pubblicati numerosi studi volti ad individuare la migliore combinazione di nutrienti, vitamine e antiossidanti per preservare la funzionalità della macula e rallentare il corso naturale ed ridurre il numero di pazienti che si complicano con la forma umida o proliferante.
L’oculista può quindi impostare la migliore terapia per ogni paziente sulla base di questi studi e in base all’ampia disponibilità di integratori sul mercato.
Quando anche con l’aiuto di integratori e senza la complicanza della neovascolarizzazione della forma “umida” si arriva a una fase atrofica della regione maculare la difficoltà visiva può essere aiutata attraverso apparecchi ottici per ipo-vedenti (ingranditori, televisione a circuito chiuso, libri stampati a caratteri molto grandi e speciali lampade ad alta potenza).
Gli specialisti del Poliambulatorio Medical Vista con il Centro Ipovisione sono in grado di individuare l’ausilio più adatto ad ogni paziente con esami specifici e simulazione al computer.
Il Poliambulatorio Medical Vista dispone di un sistema che permette il miglioramento delle performances visive del paziente ipovedente.
Tale sistema è estremamente utile a stimolare le porzioni residue di fotorecettori maculari mediante un trattamento di stimolazione retinica a tipo biofeedback che può essere effettuato direttamente sul computer di casa del paziente e monitorato attraverso un collegamento internet.
Il vantaggio di tale sistema consiste nel superamento della necessità da parte del paziente di venire 3-4 volte la settimana in ambulatorio.
MACULOPATIA “UMIDA” o ESSUDATIVA
I pazienti con la meno comune forma di maculopatia umida o essudativa (circa il 20% del totale) possono essere trattati con laser di ultima generazione o con iniezioni intravitreali di farmaci anti-VEGF.
LASERTRATTAMENTO DELLA MACULAPATIA ESSUDATIVA
In fase precoce, la maculopatia essudativa, può, essere trattata con laser di ultima generazione come il laser micropulsato a lunghezza d’onda gialla in dotazione al Poliambulatorio Medical Vista.
La fase pre essudattiva della maculopatia è rappresentata dalla degenerazione maculare drusenoide con “drusen soft”.
Questa lesione precoce può essere tarattata effecemente con il laser micropulsato giallo del Poliambulatorio Medical Vista, perché le caratteristiche fisiche del raggio micropulsato non creano un danno anatomico alla retina e per questo motivo il laser micropulsato giallo può essere utilizzato anche in regione maculare con una strategia a griglia maculare che produce una stimolazione alla porzione di retina ancora sana per riassorbire le drusen rallentando in questo modo l’evoluzione verso la neovascolarizzazione sottorerinica e la maculopatia essudativa.
La procedura è assolutamente indolore e ambulatoriale e della durata di pochi minuti.
Il trattamento laser applicato al di fuori della regione maculare invece consiste in un raggio di luce fortemente focalizzato che chiude, sigilla i vasi sanguigni che perdendo fluidi danneggiano la macula e stimola la cicatrizzazione della lesione.
In casi selezionati utilizziamo anche la Terapia Fotodinamica (PDT) con Verteporfina.
Tale metodica consiste nel praticare un’infusione endovenosa della durata di 10 minuti di un marcatore, la Verteporfina. Raggiunta l’opportuna concentrazione a livello oculare, nei vasi patologici, il medicinale viene attivato usando uno specifico laser a bassa potenza, chiudendo, in modo selettivo, la lesione vascolare con minimo danno sulle strutture sane circostanti.
La terapia più comunemente praticata oggi per le lesioni neovascolari della maculopatia essudativa è la somministrazione di farmaci antiproliferativi (terapia anti-VEGF) dei vasi neoformati con iniezioni intravitreali.
A seconda del tipo di farmaco utilizzato si possono rendere necessarie più iniezioni per ottenere la chiusura dei vasi neoformati.
Le strategie di somministrazione variano da un ciclo fisso di 6 iniezioni a distanza di 6 settimane una dall’altra a somministrazioni alla necessità da valutare con l’esame OCT e la visita dello specialista.
In casi selezionati si può associare la terapia anti-VEGF intravitreale con la terapia fotodinamica (PDT).
La somministrazione di queste iniezioni impiega pochi minuti, è indolore in quanto si passa da una regione oculare che non ha terminazioni nervose del dolore ma deve essere eseguita in sala operatoria con tutte le prescrizioni della sterilità più assoluta.